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mercoledì 14 marzo 2018

FUSIONE TRA I COMUNI DI ESTE E BAONE: IL PRIMO PASSO DI UN PERCORSO


Venerdì 16 marzo alle ore 18:30 si terrà il primo incontro tra le corrispondenti Commissioni dei Comuni di Baone ed Este per un confronto sulla proposta di fusione di queste due comunità. Si tratta di un percorso sollecitato sin da subito e come prima forza civica da ESTEsicura con dei precisi atti formali in consiglio comunale, in  conformità con il programma amministrativo di governo presentato nel 2016.

"Este deve decidere se essere o meno protagonista di un processo di accorpamenti dei comuni, [...] motore e propulsore di una ridefinizione territoriale": così si legge nel nostro programma, che proponeva senza indugio alcuno la costituzione di un tavolo con tutti i comuni contermini e confinanti per "valutare concordemente se vi sia o meno la possibilità di intraprendere un processo di fusione e individuare di conseguenza il percorso istituzionale più consono, con un atteggiamento di condivisione e di rapporto uno a uno a prescindere dal numero degli abitanti di ciascuna singola comunità".
Ci preme sottolineare come questo percorso non debba portare o essere vissuto come l'annientamento dell'identità delle comunità coinvolte, bensì come una forma di governo allargata del territorio che è chiamata a rispettare, tutelare e valorizzare le singole parti che lo compongono: in questo senso, ci sono tutti gli strumenti ed ampie possibilità per costruire uno statuto comunale adeguato e virtuoso.
Per quanto attiene strettamente il percorso di fusione tra Baone ed Este, non sono mancati nei mesi scorsi i momenti di confronto e anche di polemica, ma è bene tenere a mente ciò che Este ha già vissuto negli anni scorsi e la storia del naufragio della proposta di fusione con Ospedaletto euganeo: imparare dagli errori passati per consentire di arrivare questa volta al voto referendario in un clima positivo, nel quale i cittadini siano stati coinvolti e soprattutto adeguatamente informati.
Il tema più ampio non è solo una nuova forma di gestione del territorio, con due governi locali che si uniranno fondendosi, ma anche di sviluppo locale e più ampio della Bassa Padovana, in cui il tema della fusione viene percorso da tante comunità e in un caso (Borgo Veneto) è già stato portato a compimento: è una visione strategica ineludibile, che serve a rafforzare questa zona sia dal punto di vista istituzionale, che nella capacità di attrarre finanziamenti (nel caso di Baone ed Este ipotizzabili in qualche decina di milioni di euro).
L'esortazione è quindi a non guardare agli interessi di parte, di bottega, personali o partitici: serve una condivisione forte ed un coinvolgimento ampio, che metta davvero al centro le comunità civili e gli interessi di tutti.

Carlo ZARAMELLA
consigliere comunale di #ESTEsicura

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