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giovedì 15 marzo 2018

EX CHIESA DELL'ANNUNZIATA: ECCO COME SARA' IL RECUPERO DEGLI SPAZI INTERNI.


In uno degli ultimi consigli comunali, il consigliere Carlo Zaramella ha presentato una specifica interrogazione sul recupero degli spazi interni dell'ex Chiesa dell'Annunziata di piazza Trento, presentando delle osservazioni sul rispetto del Piano urbano del Centro Storico e chiedendo soprattutto di condividere il progetto con la comunità: "Si tratta di un bene di proprietà pubblica, quindi dei cittadini, ed è pertanto necessario e ritengo doveroso aprire un dibattito, condividere l'idea progettuale e la visione su uno spazio che certamente merita di essere riscoperto e recuperato".
Continua Zaramella: "Ho delle perplessità circa la correttezza procedurale, che nemmeno la commissione consiliare mi ha del tutto fugate; ed i costi e soprattutto il merito del progetto, moderno e di impatto, che farà sicuramente discutere e che non mi vede entusiasta, anche alla luce di quelle che avrebbero potuto essere le alternative. Si tratta di un gusto personale, certo, e come tale deve essere inteso. Mi piacerebbe che se ne parlasse e che il progetto fosse presentato pubblicamente, in modo da condividerlo con i Cittadini veri proprietari dell'opera".
Da questo, ecco la decisione di rendere di pubblico dominio alcuni disegni su quella che è stata annunciata come "La casa delle Arti": uno spazio espositivo di circa 60 mq (in sostanza, un mini appartamento), con un costo di realizzazione quantificato ad oggi in circa 300.000,00 euro (di cui 150.000,00 finanziati con un bando europeo). In buona sostanza (al netto di varie voci), si può parlare di una incidenza di 2.655,00 euro a metro quadrato.
Sempre per farci una idea della "portanza" delle cifre in gioco, la Giunta Regionale con un proprio provvedimento, nel settembre 2017 ha calcolato come costi standard per le nuove costruzioni: una incidenza di 1600,00 euro a mq per una scuola media; da 1500,00 a 1900,00 a mq per edilizia residenziale singola; da 2000,00 a 2.200,00 euro a mq per un nuovo ospedale da 300-400 posti letto. Sempre per restare in termini di numeri, il costo dei lavori per la nuova sala polivalente annessa alla scuola elementare del Pilastro, comprensivo di adeguamento sismico, ammonta a circa 370.000,00 euro con una incidenza (sempre al netto di alcune voci di costo) di 689,00 a mq.
La Casa delle Arti avrà una facciata che guarda alla parete interna della facciata della Chiesa, in vetro e acciaio, per consentirne la visuale e due stanzette sul retro, operative: vi sarà inoltre un soppalco, a cui si accederà mediante una scala interna e un piccolo elevatore. Rispetto ai prospetti qui pubblicati, vi saranno delle piccole modifiche, per adeguarsi ad alcune prescrizioni della Soprintendenza. 

"Il tema dei costi non è certo trascurabile: per correttezza, è doveroso precisare che quello che l'Amministrazione andrà a realizzare, è un progetto ridotto rispetto a quello ben più oneroso e complesso pensato anni fa, però mi chiedo intanto se non fosse stato meglio recuperare, sempre con una struttura moderna, gli antichi spazi: anche se non sono quelli della primitiva chiesa, si riconoscono i profili della sua versione settecentesca nell'adiacente palazzo Sartori Borotto e le travature sulla facciata interna (vedi foto a lato). Oppure se non fosse meglio limitarsi a pulire e sistemare la pavimentazione interna per una piccola sala e spazio a cielo aperto, da destinare a "eventi d'essai".
In secondo luogo, permangono tutte le perplessità sulla correttezza degli atti amministrativi: arriverà in consiglio alla fine di un percorso, quando invece doveva partire dal consiglio prima di approdare ad una richiesta di contributo. Peraltro questo ultimo aspetto avrebbe consentito con maggiore facilità una condivisione pubblica dell'idea progettuale. 
Lo spazio dell'ex Chiesa dell'Annunziata merita senza dubbio di essere recuperato e valorizzato, anche alla luce della sistemazione della facciata: sarebbe bello che in questo frangente si coinvolgesse anche la cittadinanza e si promuovesse un incontro pubblico di presentazione del progetto: sarebbe un percorso democratico di partecipazione al governo della cosa pubblica.

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