Pagine

lunedì 9 ottobre 2017

RIPRISTINO INTERNI DELLA CHIESA DELL'ANNUNZIATA: SCIPPATO IL CONSIGLIO, TRASCURATA LA CITTADINANZA

(foto tratta da qui)
Il titolo del post racconta in breve il contenuto dell'interpellanza presentata dal consigliere Carlo Zaramella in occasione del consiglio comunale di giovedì 28 settembre u.s. Tutto prende le mosse da due deliberazioni della Giunta comunale di Este: la num. 92 del 13 luglio e la num. 100 del 25 luglio 2017, con le quali si approvano rispettivamente l'aggiornamento del progetto generale ed il preliminare, nonché il progetto definitivo della ricostruzione del volume interno della chiesetta di piazza Trento, meglio nota come "La Madonnetta". L'Amministrazione comunale ha quindi partecipato  con tale progettualità ad un bando di finanziamento promosso dal G.A.L. (con scadenza al 31 luglio). Si concorda assolutamente sul proseguimento e completamento degli interventi già iniziati qualche anno fa e che hanno restituito nel 2013 la facciata dell'edificio religioso in tutta la sua bellezza (nella foto in occasione dell'inaugurazione del termine dei lavori, con il concerto dell'Amazing Gospel Choir): dall'altro lato abbiamo evidenziato quelle che per noi sono due criticità.
"Stiamo parlando di un bene storico-artistico della nostra Comunità e sarebbe stato senza dubbio opportuno e corretto esporre il progetto alla conoscenza di tutti i nostri cittadini: l'idea di una struttura in vetro e acciaio può essere avvincente, ma riteniamo che su questo sarebbe stato forse corretto aprire un dibattito ed ascoltare le diverse opinioni": così in consiglio comunale si è espresso Carlo Zaramella, che ha ricordato i lavori nell'anfiteatro e il dibattito creatosi in città sull'opportunità o meno di tali interventi.
Ma vi è un aspetto tecnico e pratico: il progetto di ricostruzione del volume interno della Chiesa della Madonnetta doveva essere approvato dal Consiglio comunale, in quanto costituisce una variante al PRG: "Il Piano del Centro storico classifica la Chiesa della Madonnetta come edificio specialistico religioso con grado di protezione A1: il più alto grado di tutela di un immobile storico, che prevede espressamente ed esclusivamente il ripristino filologico del bene, la sua ricostruzione testuale sulla base della documentazione dell’assetto originario ricavabile dai documenti storici di archivio e da rilievi sul posto".
Questo si legge chiaramente agli artt. 5.7 e 8 del Piano del Centro storico, recepito senza variazioni dal Piano degli interventi, che definisce l’area ove sorge la Chiesa della Madonnetta in zona F. La TAV. T05 del Piano ricomprende la chiesa in questione in un ambito di intervento formato dal Palazzo Sartori Borotto, dalle Scuole elementari e dal brolo dello stesso palazzo, ambito denominato F.2.2 che significa area a servizi di interesse comune: "Proprio perché il numero e la tipologia di servizi di interesse comune è ampio e può cambiare in relazione alle esigenze espresse dal territorio, il Piano degli interventi subordina l’approvazione di qualsiasi proposta in zona F ad un progetto unitario oggetto di approvazione da parte del Consiglio comunale (art. 72.5)".

Secondo il consigliere Zaramella, il progetto presentato al G.A.L. non è quindi coerente con lo strumento urbanistico e quindi non conforme alle caratteristiche del bando di finanziamento. Il consigliere ha quindi chiesto l'immediata convocazione della commissione consiliare competente.

Nessun commento:

Posta un commento