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mercoledì 19 luglio 2017

UNA NUOVA EPOCA DEL CIVISMO? SECONDA PARTE


La riflessione che portò alla creazione di ESTEsicura era stata bene esplicitata nella proposta programmatica elaborata in occasione delle elezioni amministrative dello scorso anno: un movimento civico non «come negazione dei partiti ma come strumento di contrasto alle logiche delle segreterie di partito, quelle logiche che si approcciano alla politica locale nell’ottica della spartizione di ruoli dentro le amministrazioni e dentro le società o consorzi ad essa collegati». Paradossalmente, verrebbe da dire che la prima "vittima" proprio di quelle logiche sia stata proprio la lista di ESTEsicura...e oggi, dopo le nomine "illustri" condivise dalla "nuova" amministrazione comunale, si attendono i vertici della società partecipata SESA.

Richiamando l'articolo de "La difesa del popolo" del precedente post, se guardiamo alla realtà di Este i numeri sono evidenti: cinque sono i consiglieri comunali in rappresentanza della lista a sostegno del sindaco, due consiglieri gli eletti nelle fila di “Este viva Este con te”, due gli esponenti della oramai ventennale esperienza di “Civiche d’Este”, uno per “ESTEsicura”.
Ben dieci consiglieri su diciassette sono stati eletti all'interno di contenitori civici e rappresentano loro stessi la maggioranza assoluta dell’assemblea cittadina. Proprio questi numeri dovrebbero rappresentare la “condizione” migliore per un positivo dialogo tra maggioranza e minoranze, eppure a distanza di oltre un anno, purtroppo questo ancora non accade.
Non ci si stancherà mai di ribadire la necessità di dare luogo ad un vero e autentico dialogo tra le parti, superando giudizi e pregiudizi e coltivando invece in maniera privilegiata ogni tipo di apporto di cui è portatore ciascuno di questi gruppi civici.

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