Pagine

mercoledì 29 novembre 2017

MOZIONE PROPOSITIVA N. 1: IL BARATTO AMMINISTRATIVO


Con l'approvazione della seconda mozione sul tema presentata dal consigliere Carlo Zaramella, possiamo finalmente dire che il 2018 sarà l'anno dell'introduzione effettiva del baratto amministrativo nel comune di Este. Era uno dei temi caratterizzanti del nostro programma elettorale, che riprende una mozione già approvata dal consiglio comunale nell'oramai lontano 2015 a firma Zaramella - Zovi. 

In questo periodo però il consiglio comunale non ha provveduto a formulare il regolamento per l'erogazione di questo strumento normativo: di fronte al protrarsi dei tempi, dopo avere aspettato un anno dall'ultima lettera di sollecito inviata da Zaramella al sindaco nel dicembre 2016, con la mozione approvata ieri sera abbiamo finalmente stabilito, senza se e senza ma, che nel bilancio 2018 saranno individuate risorse per finanziare il tema del baratto amministrativo.
Ringraziamo l'amministrazione comunale per avere fattivamente accolto questo strumento, che consentirà di pagare i tributi locali in lavoro a quanti sono in difficoltà economica. E' uno strumento di responsabilizzazione dell'utente, che in questo modo ha un beneficio rendendosi utile alla comunità di cui fa parte: non è un caso che sempre più comuni abbiano adottato o stiano adottando questo strumento all'interno del loro ordinamento.

Di seguito il testo della mozione, approvata all'unanimità dal consiglio comunale di Este nella seduta di lavori del giorno 28 novembre 2017:

***MOZIONE***

Premesso che in occasione dei lavori del consiglio comunale del giorno 18 settembre 2015, l’assemblea ha votato all’unanimità una mozione presentata dai consiglieri Enrico Zovi e Carlo Zaramella relativa all’introduzione del cosiddetto “baratto amministrativo”, emendata nel suo dispositivo al fine di demandare alla prima Commissione integrata dalla seconda Commissione consiliare lo studio e la predisposizione di un regolamento che ne definisca criteri e modalità di attuazione (si allega copia della Deliberazione di Consiglio comunale n. 58 del 18.09.2015).
L’allora accettazione da parte dell’assemblea comunale della possibilità di introduzione di questo strumento normativo, ebbe ulteriore rilevanza in quanto faceva del Comune di Este uno dei primi enti a livello provinciale a valutare tale opzione a favore dei contribuenti. Ciò nonostante, da allora non si è tenuta alcuna riunione di commissione per iniziare la valutazione della normativa, i margini di impatto nella nostra realtà comunale, i risvolti economici e di bilancio, l’efficacia, in definitiva tutti gli aspetti legati all’introduzione del baratto amministrativo necessari per la predisposizione di un apposito regolamento.
Nel frattempo, sempre più numerosi comuni in Italia si sono dotati di questo strumento e sono intervenuti alcuni pronunciamenti, note di approfondimento e sentenze delle Corte dei Conti che hanno meglio chiarito gli aspetti normativi e hanno dimostrato l’efficacia del baratto amministrativo, che non a caso viene indicato ancora oggi, a diversi anni dall’approvazione della norma, come uno strumento di notevole importanza nell’ambito delle disponibilità in capo ad una amministrazione pubblica.
Richiamata infine una interrogazione a risposta scritta, presentata dallo scrivente consigliere in data 19.12.2016 a cui è stato risposto che «nell’ambito di un’attività generale di revisione della regolamentazione comunale […]» l’amministrazione comunale valuterà «la possibilità di esaminare l’opportunità di introdurre tale istituto prevedendo di coinvolgere nel prossimo anno la competente commissione consiliare».
Considerato che la norma, prevedendo esplicitamente che l’intervento dei cittadini interessati dal baratto amministrativo debba riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano, potrebbe trovare effetti positivi nel nostro tessuto urbano, nel quale sono presenti diverse aree di proprietà pubblica che potrebbero giovare di tali interventi.
Tutto ciò premesso, richiamate le prerogative in capo al Consiglio comunale così come definite dal D. Lgs. n. 267/2000
IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA
di dare rapida attuazione all’istituto del baratto amministrativo, impegnando le competenti commissioni consiliari all’elaborazione del necessario regolamento al fine di introdurre a favore della comunità atestina questo istituto a partire dall’esercizio 2018, anche in forma sperimentale qualora l’Amministrazione comunale valutasse opportuno optare per tale modalità.
Firmato: Carlo Zaramella, consigliere comunale

Nessun commento:

Posta un commento